IL PROBLEMA
I topicidi sono un problema perché:
1) Uccidono il topo ma non risolvono le infestazioni (per saperne di più, clicca qui).
2) I topi sviluppano resistenze ai topicidi, e così questi diventano inefficaci! Questo è accaduto ad esempio nel 1958 in Scozia e nel 1969 in Galles e in Inghilterra con il Warfarin, il primo topicida.
3) Il modo in cui vengono uccisi i topi è crudele. I topicidi sono degli anticoagulanti e provocano atroci sofferenze negli animali avvelenati, dovute a emorragie interne.
4) Il topicida crea danni non solo ai topi, ma anche agli altri animali. Infatti, questi possono essere avvelenati non solo ingerendo l'anticoagulante, ma anche mangiando un topo avvelenato. Per esempio, in Gran Bretagna si sono trovate tracce di anticoagulanti nel 20% degli allocchi. In uno studio condotto in Scozia, i residui di anticoagulanti sono stati rilevati nel 70% di 114 nibbi reali campionati. In una recente indagine nel Lazio oltre il 40% dei rapaci notturni e diurni (civetta, gheppio, allocco e barbagianni) sono risultati contaminati da rodenticidi anticoagulanti (per ulteriori dati clicca qui).
Per limitare la dispersione del veleno, gli esperti usano mettere gli anticoagulanti in apposite scatole antimanomissione, ma solo il 25% dei veleni è trattato da quest'ultimi e di conseguenza il restante 75% è utilizzato da inesperti.
5) Il topicida crea danni anche alle persone, infatti si sono verificati alcuni casi di intossicazione, in particolare tra i bambini. Si è cercato di rimediare a questo problema inserendo sostanze amaricanti che scoraggiano l'ingestione. Questo effetto purtroppo non vale per gli altri animali (compresi i cani).
I topicidi provocano dunque tantissimi danni. Del resto il problema potrebbe sembrare il topo, ma a ben pensarci non è così: il vero problema è il modo in cui l’uomo affronta le diverse situazioni, in questo caso usando i topicidi e creando danno a se stesso e all'ambiente.
IL MODO PIU' GIUSTO PER RISOLVERE UN PROBLEMA NON E' CREARE ALTRI PROBLEMI!
1) Uccidono il topo ma non risolvono le infestazioni (per saperne di più, clicca qui).
2) I topi sviluppano resistenze ai topicidi, e così questi diventano inefficaci! Questo è accaduto ad esempio nel 1958 in Scozia e nel 1969 in Galles e in Inghilterra con il Warfarin, il primo topicida.
3) Il modo in cui vengono uccisi i topi è crudele. I topicidi sono degli anticoagulanti e provocano atroci sofferenze negli animali avvelenati, dovute a emorragie interne.
4) Il topicida crea danni non solo ai topi, ma anche agli altri animali. Infatti, questi possono essere avvelenati non solo ingerendo l'anticoagulante, ma anche mangiando un topo avvelenato. Per esempio, in Gran Bretagna si sono trovate tracce di anticoagulanti nel 20% degli allocchi. In uno studio condotto in Scozia, i residui di anticoagulanti sono stati rilevati nel 70% di 114 nibbi reali campionati. In una recente indagine nel Lazio oltre il 40% dei rapaci notturni e diurni (civetta, gheppio, allocco e barbagianni) sono risultati contaminati da rodenticidi anticoagulanti (per ulteriori dati clicca qui).
Per limitare la dispersione del veleno, gli esperti usano mettere gli anticoagulanti in apposite scatole antimanomissione, ma solo il 25% dei veleni è trattato da quest'ultimi e di conseguenza il restante 75% è utilizzato da inesperti.
5) Il topicida crea danni anche alle persone, infatti si sono verificati alcuni casi di intossicazione, in particolare tra i bambini. Si è cercato di rimediare a questo problema inserendo sostanze amaricanti che scoraggiano l'ingestione. Questo effetto purtroppo non vale per gli altri animali (compresi i cani).
I topicidi provocano dunque tantissimi danni. Del resto il problema potrebbe sembrare il topo, ma a ben pensarci non è così: il vero problema è il modo in cui l’uomo affronta le diverse situazioni, in questo caso usando i topicidi e creando danno a se stesso e all'ambiente.
IL MODO PIU' GIUSTO PER RISOLVERE UN PROBLEMA NON E' CREARE ALTRI PROBLEMI!